Violenza politica. Quale?

La mattina del 23 Marzo 2024, il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, l’Assessore alle Politiche per la Mobilità del Comune di Cagliari Alessio Mereu e il Consigliere comunale del capoluogo sardo Salvatore Sirigu hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione di uno spazio cittadino a Sergio Ramelli, militante neo fascista, morto nel 1975 a Milano a seguito della violenza politica che in quel periodo imperversava nelle metropoli italiane.

Ancora una volta politici e amministratori sardi, espressione dei partiti italiani, non hanno perso tempo nel rimarcare la loro subalternità e l’essere alieni alla cultura e alla storia della Sardegna. Ancora una volta ci relegano alla periferia di uno stato nazione.

Avevano tante possibilità di scelta tra le nostre vittime della violenza politica, quella si, dello stato italiano. Wilson Spiga, Aldo Scardella, tanto per citarne qualcuno.

La cosa che ci lascia sgomenti è il silenzio e l’indifferenza con cui è passata la cosa, silenzio in particolare della opposizione, quelli che si riempiono la bocca di antifascismo, di 25 Aprile, della “costituzione più bella del mondo”.

ProgReS Progetu Repùblica de Sardigna si augura e auspica che con la prossima legislatura vengano cancellati questo e altri sfregi inflitti alla memoria della nostra città.

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