Nel prendere positivamente atto di un rinnovato stimolo verso l’attivismo da parte di donne e uomini indipendentisti, auguriamo un buon lavoro a tutti coloro che continueranno o riprenderanno a dedicare il loro tempo e le loro energie per promuovere azioni politiche volte a difendere gli interessi e la sovranità della Nazione sarda.

Riteniamo che i tempi siano maturi per rielaborare una concettualità e un pensiero indipendentista del nostro tempo, nel quale la Sardegna non solo continua a subire la politica colonialista dello stato italiano ma risulta stritolata da una situazione internazionale che ne fa una pedina imprescindibile per le esigenze militari della Nato e per quelle della cosiddetta transizione energetica.

Siamo consapevoli che per fare questo non siano utili mere operazioni di restyling ma serva un’innovazione sul piano delle idee che ci consenta di essere davvero presenti nella società sarda di cui è indispensabile essere espressione viva e stimolante.

Noi che continuiamo ad ispirarci ai valori e alle esperienze di ProgReS, con le forme e i modi che ci daremo, vogliamo essere propositivi per un dibattito e ad una elaborazione ideale e programmatica che vada in questa direzione, mantenendo aperto il confronto con tutte le esperienze che animano lo spazio anticolonialista.

Po sa Naztioni Sarda!
Segreteria di Progetu Repùblica de Sardigna
Casteddu, 2 de su mesi de Triulas 2024

Vota Sardigna

La scelta utile per la Sardegna

Si vota il 25 febbraio 2024 dalle 6:30 alle 22:00

Le attiviste e gli attivisti di ProgReS, iRS e Sardegna chiama Sardegna, assieme a diversi amministratori e amministratrici locali, hanno organizzano un’assemblea assieme al candidato Presidente della Sardegna Renato Soru dove hanno spiegato le ragioni della scelta di allearsi con la coalizione sarda – alternativa a quelle italiane di centrosinistra e di centrodestra.

mudamus mod

Mudamus sa lege eletorale

La legge elettorale sarda è antidemocratica perché ad ogni tornata fino a 147.000 voti non ottengono rappresentanza in quel Consiglio Regionale che per gli indipendentisti rappresenta il parlamento della nazione sarda.

Chiamiamo all’appello democratico gli eletti sardi affinché pongano rimedio con estrema urgenza a questa grave violazione.

Cambiamo la legge elettorale per garantire al popolo sardo adeguata rappresentanza istituzionale.