ProgReS, iRS e Torra aprono la fase costituente del processo di dialogo

Nella giornata di domenica 5 febbraio 2023 si è tenuto a Bauladu l’incontro nazionale dei delegati delle tre forze indipendentiste iRS, ProgReS e Torra coinvolte nel processo di dialogo denominato Est Ora.

L’incontro ha sancito la chiusura della prima fase del processo di dialogo iniziato nel maggio 2021 con la conferenza stampa congiunta di Zuradili. Dopo ventidue mesi di iniziative comuni e di allaccio di rapporti politici e umani le tre forze repubblicane hanno tirato le somme dell’esperienza di collaborazione e hanno deciso di passare a tutti gli effetti nella seconda fase del processo di dialogo Est Ora, quella costituente, che dovrà portare alla strutturazione territoriale unitaria e alla creazione di un luogo politico comune stabile, federativo e plurale.

Le iniziative della prima fase

La prima fase ha visto, tra le altre cose, la nascita del sito unitario helis.blog, la produzione del numero zero dell’aperiodico cartaceo di Helis, la mobilitazione contro l’arresto dell’ex Presidente catalano Carles Puigdemont, l’esposto in procura contro la gestione del governo italiano del Super Green Pass che impediva il diritto alla mobilità delle sarde e dei sardi, l’organizzazione del convegno internazionale sul tema “Indipendenza o Autonomia” con la presenza di personalità come il còrso Jean-Guy Talamoni e del catalano Josep Luis Carod-Rovira, l’iniziativa comune con Corsica Libera sul costo delle basi militari che ha portato all’approvazione da parte dell’Assemblea di Corsica e del Consiglio Regionale sardo di una mozione-ordine del giorno che impegna i Presidenti a commissionare uno studio internazionale sui costi e i profitti delle basi militari, a chiedere conto ai Governi francese e italiano dei bilanci delle basi e a riunire la Consulta sardo-còrsa.

Cosa faremo ora?

Nelle prossime settimane i delegati riferiranno alle assemblee locali delle rispettive forze politiche per dare attuazione concreta, coordinata e unitaria ai vari livelli di azione della seconda fase del processo di dialogo Est Ora: riconoscibilità, presenza e radicamento territoriale; tessitura di una rete ampia di sostenitori ancora inattivi e potenziali attivisti ben oltre l’attuale militanza; incontro e ascolto di attivisti e simpatizzanti per la costruzione di un’identità politica condivisa, di una struttura organizzativa federale, dell’impostazione strategica generale a medio-lungo periodo, delle tattiche contingenti sullo sviluppo delle iniziative in corso e di quelle future.

Referenti Locali attivati

Per rendere operativa la fase costituente e per gestire con attenzione e tempestività il flusso di vecchi e nuovi sostenitori l’incontro nazionale ha dato mandato a vari referenti territoriali unitari che coprono su disterru e tutto il territorio nazionale sardo nelle regioni Gallura, Sassari, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Medio Campidano, Cagliari e Sulcis-Iglesiente.

I contatti sono disponibili alla pagina www.helis.blog/est-ora.

Le basi su cui abbiamo fondato il dialogo

Nel maggio 2021 iRS, ProgReS e Torra hanno pubblicato il loro primo comunicato congiunto nel quale illustravano come e perché hanno scelto il dialogo contro la contrapposizione e la distanza.

“Siamo tutti da sempre impegnati per l’affermazione di un indipendentismo moderno e aperto al mondo, progressista, internazionalista, euromediterraneo, ecologista, nonviolento e antirazzista.

Le nostre organizzazioni nascono per offrire alle sarde e ai sardi di Sardegna e de su disterru un’opzione politica determinata e credibile, libera dal cono d’ombra autonomista, che lavora per la creazione della Repubblica di Sardegna attraverso l’impegno quotidiano, il radicamento territoriale, la proposta politica, il disinteresse personale, la moralità e la trasparenza collettiva.

Ci unisce l’anelito alla libertà politica, alla giustizia sociale, alla prosperità economica, al rispetto dei diritti civili e sociali di tutte e tutti.

iRS ha liberato dall’indicibile il concetto di indipendèntzia coinvolgendo decine di migliaia di sarde e sardi con le sue proposte e le sue denunce in difesa del territorio nazionale sardo. Ha restituito onore e visibilità all’Albero deradicato e alla gloriosa storia della Sardegna indipendente giudicale.

ProgReS ha dimostrato che l’indipendentismo è in grado di dialogare e di allargare il proprio bacino di consenso a nuovi settori della società sarda senza per questo rinunciare ai principi fondanti di un indipendentismo coerente.

Torra nasce recentemente, come coordinamento informale delle donne e degli uomini indipendentisti attualmente senza alcuna tessera di partito, desiderosi di dare vita e di partecipare a questa nuova fase di dialogo.

Nel quadro dell’attuale momento politico sardo che vede l’indipendentismo organizzato frammentato e che vede molti indipendentisti dispersi o senza organizzazioni di riferimento tutti noi scommettiamo sul dialogo, ispirati al pluralismo e alla responsabilità nazionale.

Invitiamo le indipendentiste e gli indipendentisti sardi, a seguire gli sviluppi e le varie fasi del processo di dialogo che si apre oggi. Li invitiamo a rompere gli indugi e a unirsi a noi nel confronto, consentendoci di attivare o riattivare canali diretti di comunicazione.

Annunciamo agli amici, ai compagni e ai fratelli indipendentisti delle nazioni senza Stato d’Europa e del Mondo che il tempo della nostra divisione è già superato e che da oggi anche la nazione sarda può iniziare a sperare in un futuro migliore, libero e felice”.

Fonte articolo helis.blog – aperiòdicu republicanu sardu 

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