La legge elettorale sarda è antidemocratica perché ad ogni tornata fino a 147.000 voti non ottengono rappresentanza in quel Consiglio Regionale che per gli indipendentisti rappresenta il parlamento della nazione sarda.
Chiamiamo all’appello democratico gli eletti sardi affinché pongano rimedio con estrema urgenza a questa grave violazione.
Cambiamo la legge elettorale per garantire al popolo sardo adeguata rappresentanza istituzionale.
Sono già andati persi nel 2014 i voti di Sardegna Possibile, del FIU e della coalizione di Mauro Pili. Mentre nel 2019 i voti di M5S, PdS, ADN e Sardi Liberi.
Portiamo la nostra ingiusta situazione all’attenzione degli organismi europei che vigilano sui nostri diritti.
L'appello pubblico
Leggi la riforma
Le nostre proposte
Vogliamo consentire la rappresentanza anche delle forze politiche sarde, non solo dei poli italiani.
Quorum liste
Vogliamo abbassare la soglia di sbarramento per le liste che non fanno parte di coalizioni.
Quorum coalizioni
Vogliamo abbassare il quorum richiesto alle coalizioni di liste.
Ripartizione dei resti
Vogliamo consentire a tutte le liste di partecipare alla ripartizione proporzionale dei seggi.
La legge attuale
La legge attuale del 2013 prevede una soglia di sbarramento del 10% per le coalizioni e del 5% per le liste non coalizzate.
Inoltre non consente di accedere alla ripartizione dei seggi anche alle liste che superano il 5% in una coalizione che non supera il 10%.
Questo impedisce la piena rappresentatività politica, fa impennare il tasso di astensione, allontana gli elettori dalla democrazia rappresentativa, aggrava la crisi del sistema politico e rende definitivo il distacco tra le istituzioni e il popolo sardo.
Cosa dice l'Europa?
Il Consiglio d’Europa e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hanno manifestato chiaramente indirizzi a favore della riduzione delle soglie di sbarramento, della piena trasparenza dei processi elettorali nonché della rappresentanza delle minoranze nelle istituzioni elettive tenendo conto della proporzionalità.
La legge ideale
La nostra legge ideale non costringerebbe le forze politiche a formare alleanze prive di reale coesione politica e programmatica o aggregazioni contraddittorie che non aiutano la governabilità perché destinate a fallire.
La nostra legge ideale consente la rappresentanza anche delle forze politiche sarde, non solo delle grandi coalizioni italiane.
La nostra legge elettorale ideale prevederebbe l’elezione di tutti i candidati presidenti che superano le soglie di sbarramento, non solo dei primi due arrivati.
La nostra legge ideale sarebbe proporzionale con premio di maggioranza ma è impensabile che le forze politiche di maggioranza e opposizione possano convergere ora su questo.
Per questo proponiamo alcune piccole modifiche.
Sottoscrittori
Partiti o Movimenti
ProgReS
iRS
Torra!
RossoMori
Sardegna Chiama Sardegna
CSS
Confederazione Sindacale Sarda
Sardigna Libera
Claudia Zuncheddu
Sinistra Italiana
Sardegna
Sinistra Futura
Sardegna
Possibile
Sardegna
DemoS
Sardegna
Azione
Sardegna
Partito Progressista
Partito Socialista Italiano
Sardegna
F.I.S.
Frùntene pro d’indhipendhentzia de sa Sardinnia
Consiglieri RAS
Francesco Agus
Progressisti
Maria Laura Orrù
Progressisti
Eugenio Lai
Capogruppo Verdi-Sinistra
Alessandro Solinas
M5S
Gianfranco Ganau
PD
Francesco Stara
UDC-Sardegna
Laura Caddeo
Verdi-Sinistra
Giuseppe Meloni
PD
Politica
Silvia L. Fancello
Oss. EFA; Del. AeA
Carlo Sechi
Sardenya i Llibertat
Nicola Sanna
Già Sindaco Sassari
Pino Cabras
Già Deputato
Massimo Dadea
Già Assessore RAS
Giovanna Casagrande
Coord. Sardegna Possibile
Alessio Alias
Partito Progressista
Salvatore Cherchi
Già Senatore
Angelino Carta
Pres. Sinistra Italiana Sardegna
Francesco Desogus
RossoMori – Già Cand. Pres. RAS
Gianfranco Lecca
Segretario PSI Sardegna
Sindaci
Maurizio Onnis
Sindaco Villanovaforru
Gabriele Littera
Sindaco Serramanna
Graziano Milia
Sindaco Quartu Sant’Elena
Enrico Murgia
Sindaco Seulo
Paolo Chessa
Sindaco Mara
Salvatore Lai
Sindaco Gavoi
Angelo Sini
Sindaco Pattada
Vicesindaci
Luigi Todde
Vicesindaco Samugheo
Gabriele Cossu
Vicesindaco Pabillonis
Erik Madau
Vicesindaco Solarussa
Maura Boi
Vicesindaca Serrenti
Matteo Mandis
Vicesindaco Villanovaforru
Consiglieri Comunali
Rita Tolu
Cons. Comunale Fonni,
Nadir Congiu
Cons. Comunale Lanusei,
Marco Setzu
Assessore Lunamatrona
Enrico Mura
Cons. Comunale Gavoi
Luca Sedda
Cons. Comunale Gavoi
Selene Deiana
Cons. Comunale Gavoi
Matteo Filindeu
Ass. Comunale Baratili
Giovanni Cugusi
Cons. Comunale Gavoi
Alessandro Murtas
Cons. Comunale Terralba
Enrico Mura
Cons. Comunale Gavoi
Laura Celletti
Cons. Comunale Cabras
Francesca Tuveri
Assessore Guspini
Anghelu Fantzellu
Pres. Cons. Com. Ossi
Marco Oppes
Capogr. opposiz. Pozzomaggiore
Marcello Nughes
Cons. Comunale Mara
Matteo Massa
Cons. Comunale/Metrop. CA
Andrea Zucca
Cons. Comunale Monserrato
Valentina Picciau
Cons. Comunale Monserrato
Società e Cultura
ACS
Assòtziu Consumadoris Sardigna
Terra Battuta
Associazione
Alessandro Vinci
Pres. FIARC Prov. CA
Paolo Mugoni
Redattore Camineras
Max Zanasi
Ass. ARKA
Nicola Aramu
Pittore
Joe Perrino
Cantante
Stefano Ferrando
Cantante
Micheli Atzori
Musicista
Luca Lai
Prof. University North Carolina
Ombretta Dessì
Prof. UniCA
Alessandro E. Zolo
CAATS
Gianni Loy
Saggista
Omar Onnis
Saggista
Enzo Cugusi
Pres. Ass. Gramsci TO
Giuseppe Melis Giordano
Prof. UniCA
ANPI
Cagliari
Gian Giacomo Ortu
Già Prof. UniCA
Gianfranco Tore
Docente UniCA
Domus de Janas
Editore
Associazione Nino Carrus
Umberto Cao
Ricercatore
Simona Pau
Giornalista, scrittrice
Associazione Iscandula
Marco Cadinu
Docente UniCA
Alessandro Spano
Docente UniCA
Cagliari è anche mia!
Associazione
Federica Pau
Ricercatrice UniCA
Giovanni Strinna
Docente UniSS
A Innantis
Associazione
Renzo Saporito
Cantante
ANS
Assemblea Natzionale Sarda
Roberto Paracchini
Giornalista
Daniele Mocci
Scrittore, Sceneggiatore
Pier Sandro Pillonca
Giornalista
Maria Paola Fanni
FICC Sardegna
Andrea Pau
Scrittore
4 Moros
Associazione
Lettera aperta
Il distacco tra le istituzioni RAS e il popolo Sardo
A più di tre mesi dal lancio dell’appello “democratzia.eu – mudamus sa legge eletorale” i promotori dell’iniziativa scrivono una lettera aperta a tutti gli eletti nel Consiglio Regionale affinché, pur nel rispetto del loro mandato e del loro agire politico, si uniscano ai già molti sottoscrittori e prendano posizione davanti agli elettori sardi sulla nostra parzialissima proposta di riforma che tenta di accorciare la distanza che la classe politica ha creato tra la Sardegna, i sistemi democratici e i principi della stessa Autonomia alla quale tutti fanno paradossalmente riferimento.